Dialoghi Mediterranei nasce nel 1991, tra i primi festival di musica etnica in Italia.

Ravello, splendido centro della Costiera Amalfitana, ne ospita le prime cinque edizioni accogliendo con calore e partecipazione le tendenze più interessanti del bacino Mediterraneo - Ketama, Lili Boniche, Ali Hassan Kuban, Tukiena, Orchestra Bailam, Muvrini, Orchestra de Tanger, Ambrogio Sparagna, Al Darawish, Agricantus, Daniele Sepe, Les Dervish de Damas, Alma de Noche, Rebel Hands, Radio Tarifa - su un palcosenico fino a allora legato quasi esclusivamente alla musica classica.

www.dialoghimediterranei.it

Nel 1996 Dialoghi Mediterranei trova il suo approdo definitivo a Palinuro, suggestivo porto della Costiera Cilentana.

Il pregio delle proposte artistiche e delle scelte organizzative lo accreditano a buon diritto tra i più importanti festival italiani, favorendo contemporaneamente l'incremento di un turismo di qualità.

Dialoghi Mediterranei, che ha sempre fatto della ricerca e della sperimentazione la sua prerogativa, senza dimenticare la canzone d'autore e l'importanza della musica popolare contemporanea, ha costituito anche per il pubblico meno avvertito la possibilità di conoscere artisti di levatura internazionale, e, soprattutto, un'occasione per esplorare e scoprire altre culture e popoli attraverso la musica.

Un appuntamento ormai consolidato e atteso da moltissimi appassionati  che improvvisamente la Provincia di Salerno, da sempre ente finanziatore del Festival, decide di cancellare, senza troppi complimenti, tre mesi prima della prevista edizione 2005 e nonostante la direzione artistica stesse già da tempo lavorando intensamente al cast.

Una scelta apparsa strategicamente incomprensibile, sia dal punto di vista della promozione turistica che di quella culturale, e rimasta del tutto impermeabile alle numerose proteste di operatori turistici e semplici cittadini che hanno indirizzato al sito del Festival le loro considerazioni, spesso indignate.

Per parte nostra, riteniamo la cancellazione del Festival un passo falso della nuova Amministrazione Provinciale, ma contiamo che le migliori intelligenze presenti nell'Ente ne possano determinare un ripensamento, restituendo al territorio salernitano, e al Sud in generale, un importante strumento di crescita.

Dedichiamo al Festival, al suo direttore Cinzia Furlanetto, a tutto lo staff che per quattordici anni ne ha vissuto l'avventura, questa galleria fotografica, con l'augurio di ritrovarci presto in nuovi porti per nuovi viaggi.

 

 

 

 

1996

Tetes De Bois

Ivano Fossati

Cheikha Temitti

Shaala Alam

Teresa De Sio con YoYo Mundi e Andrea Chimenti

Tekameli

Compagnia del Giullare:

Kraken

 

1997

Cesaria Evora

The Chieftains

Daniele Silvestri

Kocani Orchestar

Mari Boine Persen

 

1998

Goran Bregovic - Weddings and funeral Band - Coro e Orchestra di Belgrado

Fabrizio De Andrè

Compagnia del Giullare: Isabella, tre caravelle e un cacciaballe

Ali Faeka Toure

Habib Koite

Arto LIndsey e Avion Travel

 

1999

Zachary Richard

Francesco De Gregori

Vinicius Cantuaria

Lokua Kanza

John Trudell

Compagnia del Giullare: Tom Tomato Story

Teresa De Sio

La notte del dio che balla

 

2000

Lili Boniche

Tonino Carotone

Faraualla

Emil Zrihan

Officina Zoè

Goran Bregovic - Weddings and funeral Band e Voci Bulgare

 

2001

Dulce Pontes

Arabesque

Totò La Momposina

Natacha Atlas

Fiorella Mannoia

La Cruz

Rokia Traoré

Edoardo Bennato

 

2002

Sabri Brothers e Fana Dervisci Roteanti

Il Respiro del Fuoco

Jan Garbarek

Sainkho Namtchylak

Ginevra Di Marco

Ekova

Carmen Consoli

Vicente Amigo

René Aubry

 

 

2003

Ryuichi Sakamoto con Paula e Jaques Morelenbaum

Amal Murkus

Tiromancino

Compagnia del Giullare:

Medea

Lila Downs

Laurie Anderson

 

 

2004

 

Michael Nyman Band

Oi Va Voi

Maryam Akhondy "Banu"

Compagnia del Giullare:

Creatura di sabbia

Samuele Bersani

Suzanne Vega

Desert Blues

A trip to the Heart of the Sahara and the Sahel