Patrilineare è un racconto in musica: l’incontro tra
l’ebraismo est-europeo dello yiddish e del klezmer e
l’assimilato ebraismo italiano di una comunità come
Ferrara, che si avvicina inconsapevolmente allo scoppio
della furia razzista di mezzo secolo.
“Patrilineare è un racconto, ma non il racconto del
mondo della yiddishkeit com'era prima della guerra:
perché quel mondo è oggi perduto, e un tentativo di
riproporlo com'era, anche per lo spazio di un concerto,
suonerebbe falso alle nostre orecchie. E' il racconto
della nostra riscoperta, delle nostre sensazioni di
fronte a una musica e una lingua che risuonava forte
appena sessant'anni fa. Il racconto di chi è sempre in
bilico fra sentire quel mondo come qualcosa di
familiare, di proprio - perché in fondo e solo una
generazione a separarci, e lo yiddish era la lingua di
mio nonno - e conoscerlo come una cosa estranea,
imparata attraverso i libri e i dischi. Patrilineare è
un racconto ma anche un concerto, in cui trovano spazio
klezmer e canzoni yiddish, ma anche brani tradizionali
sefarditi e brani della liturgia ebraica italiana. Spero
che comunichi l'emozione che ci ha dato pensarlo”
(Enrico Fink) |
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