dall'introduzione del
libro:
"Natura" e'la radice
originaria da cui si declinano tutte le culture. Ma poiche' tutti
gli uomini non possono fare a meno di nascere e di vivere dentro una
cultura gia' in atto, la "natura" a cui possono attingere e' sempre
quella gia' a priori declinata dalla loro cultura. Natura puo'
essere per noi allora, solo cio' che una volta e' stato cultura, ma
che, assorbito nella consuetudine, e' diventato automatico ed
irriflesso. Ogni ripresa culturale di questa “natura seconda” e' di
per se' un tradimento e genera un dissidio con essa. L'analisi che
Giovanni Floreani e Alberto Madricardo propongono in questo libro,
trae spunto da questa riflessione. I due autori affrontano i temi
della Natura e dei Suoni tracciando, l'uno, Floreani, un suo
personale percorso che lo portera' ad includere nella musica che
produce ampi spazi concettuali mentre Madricardo espone la storia
del Suono, dalle sue origini ad oggi; ne accentua gli aspetti
filosofici e getta l'amo verso spunti riflessivi di inusitata
profondita'. Verso l'ipotesi di una musica senza tempo, quella del
futuro.
Il cd allegato
e' stato realizzato
sulla base delle registrazioni live di due concerti effettuati nel
2005 e nel 2006 che hanno segnato le tappe della stesura del libro.
Nel cd e' anche contenuta una sintesi di un simposio, coordinato dal
filosofo Alberto Madricardo, fra i musicisti che hanno partecipato
all'esperienza, tra i quali Piere Favre e Yang Jing, musicisti di
fama internazionale che annoverano fra le proprie collaborazioni
importanti nomi del jazz europeo ed americano. |
Antonio
Giordano e Pierre Favre |